CRITICAL MASS INTERPLANETARIA 2011. Ottava edizione
“Unisciti allo sciame di ciclisti in-festanti”!
COMUNICATO STAMPA
Versione breve
La Critical Mass, nata fra i ciclisti urbani di San Francisco nel 1992
al grido di “Noi siamo il traffico”, è arrivata a Roma nel 2003.
Da allora anche qui l’ultimo venerdì di ogni mese un assembramento
casuale di biciclette si impone all’attenzione delle macchine di Roma
– la città europea con più automobili – reclamando le proprie qualità
di mezzo di trasporto ecologico e salutare. La Ciemmona, nata per festeggiare il compleanno della Critical Mass di Roma, dal 2004 ha sempre registrato migliaia di partecipanti. Completamente ignorati dai media, anche quest’anno in tantissimi inforcheremo la nostra bicicletta reclamando il diritto ad abitare una città a misura di persone, e non di macchine.
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COMUNICATO STAMPA
versione lunga
CRITICAL MASS INTERPLANETARIA 2011. Ottava edizione
“Unisciti allo sciame di ciclisti in-festanti”!
Torna anche quest’anno la Ciemmona, la grande Critical Mass, che vedrà pedalare sulle strade di Roma migliaia di ciclisti provenienti da tutto il mondo.
Tre gli appuntamenti: venerdì 27 maggio, ore 18, al Colosseo per la Critical Mass; sabato 28 maggio, ore 16 a Parco Schuster (San Paolo), da dove partirà la Ciemmona, e domenica 29 maggio ore 12 al Parco di Traiano per la scampagnata finale.
Critical Mass è nata fra i ciclisti di San Francisco nel 1992 al grido di “Noi siamo il traffico”. Oggi questo evento si svolge mensilmente in più di 500 città del pianeta. Da qualche anno, a Roma si celebra il ciclismo critico interplanetario con questa grande festa.
Critical Mass realizza dal basso ciò che non esiste più nelle nostre città: una strada sicura e silenziosa per camminare, giocare, pedalare; una strada dove pensare, parlare, incontrarsi, in un ambiente comune in cui respirare e crescere.
Riconquistare le metropoli pedalando? Sì, perché è evidente che è dalla città e dai nostri stili di vita che dobbiamo ricominciare. L’illusione che il ben-essere si raggiunga attraverso il ben-avere ha condotto a scelte a dir poco miopi dal punto di vista della sostenibilità. Il risultato è la saturazione catastrofica delle strade, con automobili e scooter sempre più grandi e rumorosi, che divorano sempre più spazio ed energia, che causano incidenti mortali quotidiani, spesso a danno di pedoni e ciclisti.
La bicicletta è leggera, veloce, economica, si ripara facilmente, non inquina, non fa rumore, non ingombra e ha bisogno di un piatto di pastasciutta per muoversi. Pedalando si recuperano relazioni, libertà e gioia del movimento, tempo libero. Si riconquista così l’autonomia e lo spazio che l’automobile ha fagocitato. Inizia sulla bici la liberazione dai costi sociali ed economici provocati dal traffico e dall’inquinamento.
Critical Mass non è una manifestazione. È arte vissuta, celebrazione dell’umano, coniugazione positiva tra disobbedienza civile e festa, azione diretta e sovversiva contro i trasporti privati motorizzati che insanguinano le nostre strade, inquinano la nostra aria e le nostre relazioni sociali, impoveriscono le persone e scatenano le guerre per il petrolio. Critical Mass rivendica l’uso ciclistico delle strade come atto rivoluzionario e necessario, una riappropriazione della strada come spazio sociale e ribellione al neoliberismo.